La pasqua della croce

DUE INSTALLAZIONI PER ATTRAVERSARE IL PAESAGGIO

pàsqua prov. pasca, pasqua (ted. Osterfest): lat. pàscha dall’ebr. pesàch (= aram. pascha) passaggio, liberazione, da pâsàsch passare oltre.

La Pasqua della croce è un progetto articolato in due parti: la prima, Stazioni, è stata ultimata nel febbraio 2014; la seconda, Quattro, nell’autunno del 2016.

Stazioni

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Il 13 marzo 2013 la Società del Torchio si muove all’alba per percorrere un tratto della Flaminia Minor e visitare un vecchio recinto per bestiame. Paletti di castagno abbandonati sulla cresta di un calanco.
Attorno a queste immagini, circondate dai calanchi, il collettivo sviluppa le prime fasi di lavoro, le prime azioni su cui impostare il lavoro della pittura. Ne derivano quattro opere principali: Recinzione, Registrazione, Sovrapposizione e Paesaggio.
Stazioni tratta dell’esposizione del paesaggio, è un progetto in cui il collettivo svolge i temi dell’osservazione, della contemplazione, e ribadisce l’importanza del proprio metodo: uno sviluppo del pensiero artistico strettamente legato alle azioni fisiche della pittura, della scultura, del quotidiano.

Quattro

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Questa seconda parte tratta dello sviluppo pittorico di elementi ‘interni’ al paesaggio. Il corpo centrale è composto da Pelli, quattro stampe su tela in ruggine e legno, tratte da Recinzione. Monotipi realizzati attraverso una tecnica di stampa ‘a terra’, ottenuta attraverso il seppellimento delle quattro sculture. Questa impropria metodologia richiede caratteristiche del terreno adeguate, una stagione umida, e dei tempi di stampa molto lunghi lavorando i materiali in relazione agli agenti atmosferici e al paesaggio.

 

Alcune opere de La Pasqua della croce sono state esposte a Bologna presso DuepuntiLab nel 2013 e a Milano nel Project Room Attraversare il paesaggio per la galleria OttoZoo nel 2017.

Per ulteriori informazioni su La Pasqua della croce, per poter visionare i documenti e le opere: collettivotssr@gmail.com